Fuori città

Scoprire le bellezze della Campania

Se la vostra permanenza in uno dei nostri appartamenti è superiore ai 2/3 giorni vale la pena programmare una o più escursioni fuori città.

La Campania è la regione italiana con il maggior numero di beni inclusi in un sito UNESCO (14), ed è la regione con il maggior numero di beni Patrimonio dell’umanità (6 dei 45 totali) quindi ci sono altri luoghi che meriterebbero una visita…

Capri

L’isola è, a differenza delle vicine Ischia e Procida, di origine carsica. Inizialmente era unita alla Penisola Sorrentina, salvo essere successivamente sommersa in parte dal mare e separata quindi dalla terraferma, dove oggi si trova lo stretto di Bocca Piccola. La costa è frastagliata con numerose grotte (la più famosa è senza dubbio la Grotta Azzurra, per i suoi magici effetti luminosi ) e cale che si alternano a ripide scogliere. Caratteristici di Capri sono i celebri i Faraglioni, tre piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva che creano uno spettacolare effetto scenografico e paesaggistico.

Ischia

dal punto di vista naturale l’isola presenta diverse peculiarità, dovute anche alla sua origine vulcanica, che tra l’altro ha reso possibile lo sviluppo di una fiorente attività economica, legata al turismo sia esso turismo termale, che turismo balneare. Il Monte Epomeo, è la cima più alta dell’isola con i suoi 789 metri. Dalla cima si può ammirare uno scenario di incomparabile bellezza che va da Capri, a Ponza, Gaeta, Napoli, il Vesuvio, i Monti Lattari e la penisola Sorrentina.

Procida

L’isola si trova ad una distanza minima dalla terraferma di circa 3,4 km (Canale di Procida) ed è collegata da un sottile ponte alla vicina isola di Vivara. Le sue coste, in alcune zone basse e sabbiose, altrove a picco sul mare, danno vita a diverse baie e promontori che offrono riparo alla piccola navigazione e hanno permesso la nascita di ben tre porticcioli sui versanti settentrionale, orientale e meridionale dell’isola. Elemento caratteristico è rappresentato dal colore: le costruzioni sono generalmente dipinte con tonalità pastello ben definite, assortite in maniera che due case vicine molto difficilmente abbiano colori simili, con il risultato di una policromia caratteristica. Secondo la tradizione, tale particolarità deriva dal desiderio dei pescatori di voler riconoscere la propria casa anche lontano dal mare.

COSTIERA AMALFITANA

è uno dei tratti di costa più famosi al mondo, simbolo dell’Italia all’estero ed uno dei punti d’eccellenza del turismo nazionale. Delimitato ad ovest da Positano e ad est da Vietri sul Mare e divenuta, nel 1997, patrimonio dell’umanità UNESCO, la costa prende il nome dalla città che costituisce il cuore della stessa, non solo geograficamente ma anche storicamente: Amalfi. I comuni che fanno parte della costa sono quindici: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Corbara, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.

Il Cilento

è una subregione montuosa della Campania che si protende come una penisola tra i golfi di Salerno e di Policastro, nella zona meridionale della regione, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Nel Cilento vi sono 11 tra le 12 bandiere blu che la regione detiene, importanti resti archeologici come i templi di Paestum ed importanti luoghi culturali ed artistici come la Certosa di San Lorenzo (Padula). Infine, quasi tutta l’area cilentana (180.000 ettari), nel 1991 è divenuta parco nazionale.

Avellino

è situata nel cuore di una grande conca dell’Appennino Campano dominata dai massicci montuosi dei Picentini e del Partenio ed è circondata a sud-ovest dal monte Faliesi e a nord-ovest dal Montevergine, il più importante e famoso monte del Partenio, meta di pellegrinaggio per venerare la Madonna di Montevergine nel Santuario benedettino del XII secolo, posto sul monte a 1272 m. I dintorni del centro urbano sono rigogliosi di vegetazione: prevale la coltura della nocciola, le pregiate “nocciole avellane”.

Benevento

chiamata prima Maleventum, poi Beneventum ed infine Benevento, è una città sannitica, romana, longobarda e poi pontificia. Benevento, grazie alla sua storia articolata ed eterogenea,  vanta un cospicuo patrimonio storico-artistico e un interessante patrimonio archeologico che va dall’Arco di Traiano, al Teatro Romano,  ai resti longobardi, al Duomo romanico, alla Chiesa di Santa Sofia, all’Hortus conclusus, che, ospita un’installazione permanente dell’artista beneventano Mimmo Paladino, uno dei più grandi esponenti della Transavanguardia. L’Hortus vuole essere una sorta di galleria d’arte libera e immersa nel verde dove si alternano a resti dell’epoca romana (pezzi di colonne, di capitelli e di frontoni) creando un contrasto che comunica la complessa cultura del Sannio, e che rimane aperto a diverse interpretazioni.

Caserta

è nota soprattutto per la sua imponente Reggia Borbonica, detta la Versailles d’Italia che, insieme al Belvedere Reale di San Leucioe all’Acquedotto Carolino, è inserita dal 1997 nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il nome Caserta deriva dal latino Casa Irta, toponimo che viene fatto derivare dalla circostanza che l’antico centro urbano (l’attuale Casertavecchia) sorgeva, durante il Medioevo e fino al XVIII secolo, in posizione elevata rispetto alla pianura circostante.

Salerno

a Salerno ha avuto sede la Scuola medica salernitana, che fu la prima e più importante istituzione medica d’Europa all’inizio del Medioevo(IX secolo) e come tale è considerata da molti un’antesignana delle moderne università. A partire dalla seconda metà degli anni novanta, la città ha iniziato una serie di politiche volte a migliorare la vivibilità, il decoro urbano e proiettare, soprattutto a livello turistico, Salerno a livello nazionale e internazionale. La città si candida, quindi, a diventare uno dei poli del turismo crocieristico e dell’architettura contemporanea, ospitando opere dei maggiori architetti del XXI secolo, quali Fuksas, Zaha Hadid,Bohigas, Chipperfield, Calatrava e Bofill.

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